Tempi: 1 ora circa (più i tempi di riposo della crema pasticcera) Serving: circa 10 zeppole da 6 cm |
COMPRA LE AMARENE FABBRI QUI CON IL CODICE FABBRIILA20 - OTTERRAI IL 20% DI SCONTO
Lo sapevate che la parola zeppola viene da "serpula", un serpentello avvolto su se stesso! E in effetti questa è esattamente la forma delle zeppole!
Sull'etimologia della parola zeppola, ci sono tante altre ipotesi. Oltre al serpentello, tra quelle che ho letto, ho apprezzato molto l'origine derivante da Zi' Paolo, pare l'inventore della zeppola da strada, un personaggio ovviamente napoletano, perché le zeppole sono campane DOC!
Mia nonna, napoletana, da parte di mio padre, faceva le zeppole con una prima cottura in forno e poi fritte: diceva che così le venivano meglio! Mia nonna amava cucinare il pesce, non aveva grande manualità e sicuramente non era una precisa da pasticceria. Quindi lei diceva che con una prima scottata al forno le zeppole tenevano meglio la forma quando fritte! Io ho seguito le sue orme!
Mia nonna diceva anche che per mangiare le zeppole ci voleva una ciotolina di Amarene Fabbri a parte, perché sulla zeppola andava bene metterne una sola, ma poi per mangiarle non si poteva fare solo con una!
E in effetti: va bene la resa estetica, ma poi mangiare le zeppole di San Giuseppe deve essere un momento di piena goduria, altrimenti che ve le mangiate a fare?
Ingredienti per le zeppole di San Giuseppe
Per la pasta della zeppola (pasta choux)
125 gr Farina 00
125 ml di acqua
20 gr di burro
2 uova medie (una per volta e tantissima attenzione alla consistenza)
15 gr zucchero
un pizzico di sale
Per la crema pasticcera
350 ml di latte intero
150 gr di panna liquida (è possibile fare anche con 500 ml di latte intero, con la panna viene più vellutata)
6 Tuorli
45 gr amido di mais
Vaniglia1 bacca
130 gr di zucchero semolato
Per la preparazione delle zeppole:
olio di semi di arachidi per friggere
Amarene Fabbri per decorare
Attrezzi indispensabili:
sac-à-poche
termometro per la temperatura dell'olio
Procedimento per le zeppole di San Giuseppe
Visto che la crema pasticcera dovrà raffreddarsi, conviene partire con la preparazione della crema e poi passare alle zeppole!
Per la crema pasticcera
In un tegame unire il latte, la panna e la vaniglia: fare arrivare a bollore.
Mentre il latte si scalda, preparare in una ciotola i tuorli con lo zucchero: lavorare con una frusta fino a raggiungere una consistenza omogenea e aggiungere l'amido di mais. Continuare a lavorare con la frusta.
Aggiungere alle uova il latte caldo, mescolare e poi versare nuovamente il tutto nel pentolino che dovrà tornare sul fuoco fino a che la crema non si sia addensata.
Una volta densa, la crema è pronta per essere trasferita in un recipiente basso e largo. Coprire la crema con la pellicola proprio a contatto con la crema, per prevenire la formazione di quella antipatica patina.
Fare riposare fino a quando fredda!
Per le zeppole
Accendere il forno a 180°C
In un pentolino unire l'acqua e lo zucchero e fare scaldare fino a quando lo zucchero si sia sciolto.
Aggiungere il burro e girare fino a che il burro non si sia totalmente sciolto.
A questo punto, spegnere il fuoco e unire la farina: il composto diventerà molto denso. Rimetterlo sul fuoco fino a quando non si sia formata una patina bianca, che indicherà che il composto è pronto.
Trasferire il tutto in una ciotola e uno alla volta unire le uova, incorporando bene nel composto.
Il composto è pronto per essere trasferito in una sac-à-poche con una bocchetta a stella (12 mm)
Formare i serpentelli (io le ho fatte a un piano, ma potete farle a due piani, come preferite) sulla carta forno, facendo dei cerchi di circa 6-7 cm
Infornare per 10 minuti e preparare subito l'olio in una padella capiente: l'olio deve raggiungere la temperatura di 170°C (termometro)
Immergere le zeppole direttamente appena uscite dal forno e fare dorare da entrambi i lati (ci vorranno pochi minuti)
Asciugare l'olio e lasciare riposare qualche minuto.
A questo punto dividere la zeppola in due, mettere la crema pasticcera fredda nella sac-à-poche e cospargere la metà inferiore della zeppola di abbondante crema pasticcera. Richiudere con la parte superiore, mettere un ciuffo di crema nel buco centrale e infine l'Amarena Fabbri!
CONSIGLI DEGLI AMICI PASTICCERI
L'Amarena Fabbri deve essere sgocciolata prima di toccare la crema, altrimenti la crema pasticcera "si crepa"
il mio consiglio è quello di consumare la zeppola con una ciotolina di amarene e sciroppo di amarene a parte, così da poter degustare la zeppola con più amarene e anche con lo sciroppo!
Comments