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San Patrizio è Irish Stew & colcannon!!!

Aggiornamento: 3 apr 2023

Quando vivevo negli Stati Uniti ho conosciuto tantissime persone di origini irlandesi! Sono circa 32 milioni gli americani che rintracciano nel loro albero genealogico l'Irlanda, circa il 10%.

L'orgoglio delle proprie origini irlandesi è fortissimo come fortissimamente è sentito il giorno di San Patrizio! San Patrizio è addirittura il patrono di Boston!!! A Chicago il fiume il 17 marzo si tinge di verde! Insomma negli Stati Uniti è un po' come essere in Irlanda il 17 marzo!

Non ho mai avuto l'occasione di festeggiare San Patrizio in Irlanda, ma l'ho fatto negli Stati Uniti... vale?

Per me sì! E comunque è una festività talmente interessante che va raccontata e festeggiata!!!


Irish Stew e Colcannon

San Patrizio, il trifoglio e le origini della festa

La storia di San Patrizio è ancora non del tutto chiara, ma partiamo da un fatto: San Patrizio non è irlandese!

Nato con il nome di Maewyn Succat, il patrono d’Irlanda era in realtà inglese, nato in Inghilterra e poi morto il 17 marzo in Irlanda.

Secondo la leggenda, fu rapito dagli irlandesi e tenuto prigioniero per 6 anni, alla fine dei quali scappò riuscendo a tornare in Inghilterra, dove divenne religioso e fu ordinato sacerdote col nome di Patrick.

Il sacerdote fu mandato in Irlanda per convertire i Celtici Irlandesi pagani al Cristianesimo: in questo senso si dice che St Patrick sconfisse i serpenti irlandesi! I serpenti erano i pagani! ed ecco come St. Patrick diventò il Patrono dell'Irlanda.

Si dice inoltre che San Patrizio usasse il trifoglio per spiegare agli irlandesi la Santa Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo). I Celti credevano che ogni foglia del trifoglio avesse un significato, quindi usarne le foglie come materiale didattico si rivelò funzionale: San Patrizio fondò numerose chiese, scuole e monasteri e rese famoso il trifoglio.

San Patrizio: si mangia in compagnia delle.... foodies!

Per San Patrizio si mangia tutto ciò che è irlandese!

Due anni fa avevo fatto il Soda Bread (il pane irlandese), l'anno scorso l'Irish Stew con il Colcannon e quest'anno ho ripetuto, ma con qualche elemento in più!

Quest'anno ho preparato lo Stew con un meraviglioso team di altre 4 donne nella cucina di Sonia Peronaci... avete presente la food blogger più food blogger che esista? Sì lei! Eravamo nella sua cucina in Sonia Factory.




L'idea dello Stew con il Colcannon è stata ad onor del vero di Virginia Sardi, nota nel mondo del food blogging come Virgy's kitchen. Proprietaria e gestore di un pub a Livorno ha nel sangue tutto ciò che nella cucina è vicino all'atmosfera del pub, quindi la giornata di San Patrizio è un po' la sua giornata! Arrivata con non so quanti chili di carne e 5 cappelli di San Patrizio, Virginia è stata la regia della giornata in cucina! A forza di fare le "food blogger" noi ci siamo anche dimenticate di tagliare la verza per il colcannon... ma lei ha rimediato... un po' si arrabbia, ma alla fine sorride sempre!

Per dare un tocco di italianità alla giornata, in team avevamo la Zia Polly, nota su Instagram come le Tagliatelle della zia polly... un nome, una garanzia di italianità! Una mia conterranea di origine, emiliana-romagnola, non poteva che portare un pezzo di cuore romagnolo come le piadine! Ottime per fare la scarpetta dello stew, io sono stata pizzicata varie volte con piadina e stufato! Fantastica ad impastare, maneggia il mattarello con una destrezza da fare invidia a tutte le sfogline emiliane, la zia Polly ha sempre la frase giusta al momento giusto: di fronte a Sonia Peronaci la zia Polly dice " Sonia, ti abbiamo rubato la cucina!". Immortalata, la mia storia su IG con la Zia Polly ha avuto un sacco di views!

Video-maker in collaborazione con la sottoscritta, Marina, nota come Marina Sapori Joyosi su Instagram! Marina non ha dei followers su Instagram, Marina ha dei Joyetti, come li chiama lei! Non è carino? è lei è così, una Joyetta con il sorriso sempre pronto!

Con me dall'altro lato del banco, Marina però ogni due per tre andava in cucina! Che fosse per tagliare una verdura, o girare lo stew, non sapeva resistere al richiamo dei fornelli!! Sempre pronta a dare un contributo, ha avuto l'idea di parlare di noi sul suo blog... idea che ho copiato alla grande!!

E infine lei, Elisabetta Durante, nota come Dolce Giuridica, toscana. Elisabetta ha fatto veramente un po' di tutto: organizzato la cucina, tagliato le verdure, assicurata la cottura dello stew e delle patate, definito i props della foto, supportato il team nel food design, ditemi una cosa ed Elisabetta l'ha fatta! Grazie al suo blog, Elisabetta è sempre un po' in giro, perché oltre al food è anche una traveller e quindi anche per lei il giorno di San Patrizio è una combinazione meravigliosa: il cibo che ti fa viaggiare!

Grandi soddisfazioni sull'assaggio anche da parte di Luana Svaizer, la businessgura su Instagram che assicura a tutte noi food blogger un modello di business sostenibile!


Una giornata meravigliosa, ma adesso non ci resta che mangiare!



Ingredienti per lo Stew

2kg di bocconcini di carne di manzo

3-4 spicchi di aglio

2 porri

2 cipolle

6-7 carote

6-7 patate

farina q.b.

2 litri di brodo

Acqua q.b. se necessaria

600 ml di Guinness scura

1 cucchiaio raso di paprika forte

2 rametti di timo

5/6 foglie di alloro

Olio extra vergine d’oliva q.b.

Sale e pepe a piacere

1/2 cucchiaio di zucchero di canna


Ingredienti per il Colcannon


1 kg di verza

Una decina di patate

2 porri

120 g di burro

2-3 carote

200 ml di latte

Sale e pepe a piacere


Procedimento - irish stew

  • Pelate e affettate patate e carote, tritatie finemente cipolle, porri e aglio.

  • In un pentolone versate un generoso giro di olio e unite le cipolle, i porri e l'aglio.

  • Nel frattempo in una ciotola infarinate bocconcini di carne

  • Quando il soffritto è pronto aggiungete le patate, le carote, il timo, l'alloro e fate cuocere per qualche minuto a fiamma media.

  • Aggiungete il brodo e unite la carne che dovrà essere ben rosolata su tutti i lati per essere come si dice in gergo sigillata.

  • Versate la birra scura, lo zucchero, la paprika e cuocete per circa 30 minuti, aggiungendo poco brodo per volta.

  • Aggiustate di sale, pepe, e unite il brodo rimasto per ultimare la cottura (altri 30 minuti)

Procedimento - colcannon

  • Portate a bollore due pentole d'acqua. Nel frattempo affettate carote e porri, lavate le patate e le lessate con tutta la buccia per circa 40 minuti.

  • Lavate la verza e tagliatela a striscioline (non fate come noi che ci siamo dimenticate perché troppo impegnate a fare foto ahahhahah) e cuocete in acqua salata per circa 8-10 minuti. Scolate e mettete da parte. Se volete potete frullarne una parte o tutto.

  • Schiacciate le patate

  • In una padella fate sciogliere il burro, versate i porri e lasciate imbiondire. Appena il soffritto è pronto versiamo la purea di patate, le carote, la verza, il latte e aggiustiamo di sale e pepe.

  • Lasciate stufare per 10-15 minuti o finchè il latte non si sarà assorbito e avremo una consistenza compatta ma morbida. Passato il tempo indicato trasferiamo il composto in una teglia rivestita di carta forno, livelliamo bene la superficie e proseguiamo la cottura in forno a 180°C per circa 10 minuti a modalità ventilata, finchè non si forma la crosticina.

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