Sulla cioccolata calda, abbiamo rischiato il matrimonio!
Ricordo quando una delle prime volte che uscivo con mio marito negli Stati Uniti, mi portò a bere una cioccolata calda. Era inverno, eravamo a New York per fare il capodanno a Times Square, avevamo avuto una serie di imprevisti e ci meritavamo una coccola.
Perché la cioccolata calda è una di quelle cose che ti solleva l'umore.
Quando penso alla cioccolata calda, io penso alla Torinese in Piazza Re Enzo a Bologna, dove sono nata: profumata, scura, piena di panna montata e densa, super densa, così densa che il cucchiaino rimane in piedi senza problemi.
E quindi...
Quindi siamo a New York, posto carino che lui dice di conoscere e arrivano le due tazze di cioccolata calda. Rigorosamente il topping è di Marshmellows, ma su questo ero pronta e preparata.
Mio marito beve la sua cioccolata, felice.
Io, piena di aspettative, con Bologna nel cuore, bevo la mia cioccolata e....
"ma dove cavolo mi ha portato a bere la cioccolata questo?"
Una brodaglia... un po' come il loro caffé, dentro di me pensai "questi mi hanno dato il Nesquick!"
Per fortuna non ho reputato la cioccolata calda così importante nel corso della nostra vita, ma sul serio in quel momento ho pensato che mio marito (all'epoca ancora fidanzato) non avesse la minima idea di dove mi aveva portato, che probabilmente non aveva pensato abbastanza a dove portarmi, che insomma non ci teneva abbastanza e che insomma mi aveva fatto puro over-selling della cioccolata calda!
Ovviamente non dissi nulla e mi uscì un "buona"... Probabilmente nel corso dei giorni successivi avremmo litigato 3 volte, e sicuramente parte delle litigate erano dovute alla cioccolata calda!
La verità l'ho scoperta qualche tempo dopo in Italia. Era Dicembre, eravamo a Bologna per festeggiare il Natale con mia madre e ho pensato: adesso lo porto a bere la cioccolata calda come si deve. Andiamo quindi alla Torinese e la scena è questa.
Seduti, arrivano le due tazze, piene di panna montata, ma su questo avevo preparato mio marito e io bevo felice e lui...
"what the hell is this thick chocolate!?!"
Dunque la cioccolata più buona di sempre per lui era troppo densa!!!!
Le difficoltà delle relazioni di coppia interculturali!!!
Nel giudicare il mondo partiamo spesso dalla nostra esperienza, senza considerare che gli altri ne possono avere una completamente diversa. Eh si, se le coppie mediamente fanno fatica a capirsi, pensate noi!
La cioccolata americana (per una tazza):
230 ml (1 cup) di latte intero
15 gr (1 tablesppon) di zucchero
10 gr (1 tablespoon) di cacao amaro
40 gr (5 tablespoon) di chocolate chip
marshmellows
Procedimento per la cioccolata americana:
Mettete il latte e lo zucchero in un pentolino e accendete il fuoco al minimo, facendo attenzione a non fare mai bollire il latte
Aggiungete il cacao e mescolate facendo attenzione a non fare grumi
Aggiungete infine le gocce di cioccolata e mantenete sul fuoco fino a quando tutto non si sia sciolto
Versate nella tazza e decorate con marshmellows
La cioccolata italiana (per una tazza):
230 ml (1 cup) di latte intero
15 gr (1 tablespoon) di zucchero
10 gr (1 tablespoon) di cacao amaro
8 gr (2 teaspoon) di amido di mais
panna montata
Procedimento per la cioccolata americana:
Unite zucchero, cacao e amido di mais in un pentolino e aggiungete un pochino di latte. Mescolate fino a quando non ottenete una crema omogenea.
Mettete sul fuoco e aggiungete il latte rimasto
Fate addensare
Versate nella tazza e decorate con panna montata
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