Tempi: 40 minuti e 1 ora di lievitazione Serving: 10 bao |
Ogni serata al Laboratorio di Antropologia del Cibo è unica e la serata di Street Food di Taiwan con Chef Angie è stata per me di vera ispirazione.
Partiamo dal fatto principale: i bao sono buonissimi e quelli di Angie infintamente soffici! Un pane sorprendente, in particolare perché diversamente da quanto siamo abituati, la cottura non è al forno, ma a vapore, con la vaporiera!
La cottura a vapore non "appartiene" all'occidente: che sia stata la Cina a inventarlo o che siano stati gli Arabi, la provenienza è sicuramente ad Est e per noi europei occidentali è ancora un tipo di cottura residuale, seppur sia veramente una modalità di cucinare super sana! Permette di evitare ogni tipo di grasso, consente di non disperdere i nutrienti del cibo, insomma, top!
E poi che dire, parliamo di street food, che Bourdain definiva così:
The salvation of the human race. It is the way forward not so much for health, economics or empowering people but culture.
Perché in fondo, mangiare in un ristorante figo a New York o a Milano è la stessa cosa, ma i sapori, gli odori della strada sono quelli che veramente identificano chi siamo: un mondo che va verso la spersonalizzazione con i negozi uguali in tutte le città, da New York a Berlino, da Tokyo a Pechino salva la propria personalità nei piccoli mercati. Lo street food infatti non il fast food che ripropone gli stessi processi di cottura in giro per il mondo, ma è quanto di più vicino possa esserci della storia di un popolo.
Il bao a Taiwan si mangia ripieno e si chiama gua bao. Il gua bao era in origine un piatto festivo offerto al dio della terra, vista la sua somiglianza a una borsa traboccante di denaro; ora a Taiwan è un punto fermo fra le bancarelle dei mercati e gli stand di street food ai bordi della strada.
I motivi per fare l'esperienza dello street food di Taiwan certo non mancano! Vi ho incuriositi? Non volete andare subito a provare i bao buns di Angie al LAC?
Ingredienti per i bao buns
300 gr di farina 00
150 gr di acqua o latte (a temperatura ambiente)
3 gr di lievito di birra secco
un pizzico di sale
10 gr di zucchero
Procedimento per i bao buns
Scaldare leggermente il latte o l'acqua fino a temperatura ambiente o max 40°C.
Versare l'acqua sul lievito (l'acqua non deve essere troppo calda, altrimenti uccide il lievito) e aspettare 10 minuti per vedere schiumare il lievito (se questo non dovesse accadere, significa che il lievito "non funziona" quindi è da rifare)
Mescolare la farina, lo zucchero e il sale
Unire il composto del lievito e impastare fino ad ottenere una pasta liscia
Ungere un recipiente lievemente e fare lievitare l'impasto per circa 1 ora: l'impasto diventerà circa doppio. Con un pugno togliere l'aria dall'impasto e rovesciare il tutto su un piano di lavoro leggermente infarinato.
Dividere l'impasto in pezzi da circa 40 gr (se avete una vaporiera piccola come la mia, altrimenti se avete una vaporiera grande, arrivate anche fino a 50 gr).
Lavorare ogni pallina per fare uscire l'aria e formare delle pagnotte.
Stendere ogni pagnotta e ottenere una forma ovale.
Spennellare la superficie con olio di semi e chiudere a portafoglio. Se come me volete essere certi che i due lati del bao non si attacchino, potete inserire un piccolo pezzo di carta forno tra i due lati del portafogli.
Mettere i bao in vaporiera e lasciare lievitare tutto per circa 20 minuti (se delle palline non stessero nella vaporiera, potete mettere in frigo per fermare la lievitazione e cuocere successivamente).
A questo punto fate cuocere 12 minuti in vaporiera (la vaporiera va messa su un recipiente pieno di acqua dello stesso diametro della vaporiera)
Mi raccomando durante la cottura NON APRITE la vaporiera, anche se volete verificare la cottura, non fatelo, perché gli sbalzi di temperatura potrebbero compromettere la lievitazione finale. Passati i 12 minuti, chiudete il fuoco e aspettate ancora 5 minuti prima di aprire.
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