Spaghetti alla salsa di pomodoro di The Bear
- Ilaria Vitale
- 27 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 9 set
Tempi: 60 minuti Serving: 8 persone |
State guardando The Bear? L'avete già visto e siete in trepidante attesa della prossima stagione?
Per me è una delle serie più belle degli ultimi anni: intensa, vera, cruda, e allo stesso tempo poetica. Parla di ansie, ossessioni, famiglia, disciplina in cucina, amore per chi mangia ciò che cucini.
Un mix che mi ha fatto stare incollata allo schermo della TV lasciando perdere il telefono.
Ma non solo. La serie ha avuto un tale effetto su di me che un bel giorno ho preso le mie due cucine, quella di casa e quella dello studio e le ho ribaltate! Rimesse in ordine, inserito tutte le etichette sulle spezie e sugli ingredienti, insomma Carmy Berzatto è entrato direttamente nella mia cucina.
The Bear e l'ansia
Dopo 15 anni di ristorazione tra grandi multinazionali, solo negli ultimi tre ho capito davvero l’impatto emotivo del cucinare per un pubblico pagante. Non si tratta solo di nutrire, ma di cercare di rendere felici le persone con quello che porti in tavola.
E lì arriva l’ansia.
Ho chiesto a più di uno chef: “Quando si smette di avere ansia in cucina?”La risposta è stata sempre la stessa: mai.
Per anni ho lavorato dietro un computer, convinta che il lavoro in azienda fosse usurante. E lo è, soprattutto se non ti soddisfa. Ma ha un vantaggio enorme: la tua fatica rimane invisibile.In cucina no. La ristorazione è un lavoro di performance, come cucinare dal vivo, cantare, recitare, scrivere o persino creare un reel: sei osservato, giudicato, esposto.
Il problema è che quando performi bene, pretendi da te stesso di performare sempre allo stesso livello. E basta una volta in cui non ci riesci per cominciare a dubitare di te stesso, a chiederti se sei ancora all’altezza. Se già soffri d’ansia, gli effetti possono essere devastanti.
Per questo, quando Carmy Berzatto in The Bear dice:
“You’re watching the fire and you’re thinking, 'If I don’t do anything, this place will burn down and all my anxiety will go away with it.'”
ecco, lo sento profondamente. È esattamente quella sensazione di essere divorati dall’ansia in cucina, eppure continuare a cucinare perché è lì che trovi senso e identità.
La cucina di The Bear e gli spaghetti alla salsa di pomodoro della famiglia Berzatto
E poi parliamo della cucina di The Bear , non tanto come tecnica o piatti, ma come racconto di identità. I menù ideati nella serie sono lo specchio delle esperienze di chi li crea. Ci sono le radici nigeriane-americane di Sydney, che porta freschezza, creatività e un approccio contemporaneo, e ci sono le origini italo-americane di Carmy, molto più radicate e predominanti, fatte di pasta, pane e comfort food.
Il bello è proprio questo: il mix. Quando culture diverse si incontrano in cucina, nascono piatti sublimi che raccontano storie e appartenenze. È qualcosa che sento molto vicino anche a me, perché la fusione delle proprie origini in cucina non solo arricchisce il piatto, ma lo rende unico.
La prima serie di The Bear finisce poi con questi Spaghetti alla salsa di pomodoro di The Bear. Un piatto che racconta la famiglia italiana di Carmy e apre le prospettive di una seconda serie pazzesca!
Ingredienti per gli spaghetti alla salsa di pomodoro di The Bear
Per la salsa di pomodoro di The Bear:
30 ml di olio extravergine d’oliva
5 spicchi d’aglio
1 cucchiaino di peperoncino
40 g di basilico fresco
2 noci di burro
2 cipolle piccole tagliate a metà
2 lattine di pomodori San Marzano
Sale q.b.
Spaghetti (700 g per 8 persone)
Procedimento per gli spaghetti alla salsa di pomodoro di The Bear
In un pentolino, scaldare l'olio per 5 minuti (fino a bollore) con olio, aglio, peperoncino e basilico. Mettere da parte.
In una pentola ampia, far sciogliere le noci di burro e aggiungere le cipolle tagliate a metà, lasciandole caramellizzare dolcemente.
Aggiungere i pomodori San Marzano e lasciar cuocere la salsa a fuoco basso.
Frullare l’olio aromatizzato al basilico e aggiungerlo alla salsa negli ultimi 10 minuti di cottura.
Cuocere gli spaghetti al dente, scolarli e mantecarli direttamente nella salsa con un po' d'acqua di cottura degli spaghetti.
Servire subito con foglie di basilico fresco e, se volete, una spolverata di formaggio.
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